Per la visura delle pratiche edilizie occorre fare formale richiesta compilando l’apposito modulo in allegato. La compilazione del modulo presuppone la conoscenza degli estremi identificativi della pratica, come il numero di registro (per le Licenze, Concessioni, Permessi di Costruire, Condoni…), il codice di archiviazione, il numero e data di protocollo (per le DIA, SCIA, CIL,…) o il nominativo del richiedente.
Tali dati dovrebbero essere a conoscenza del proprietario dell’immobile (sono per esempio riportati negli atti di compravendita) o, in alcuni casi sono estraibili da una ricerca sul portale web delle pratiche edilizie (ricercando per indirizzo, nominativa del proprietario/richiedente, estremi catastali, ecc..) che ha una copertura quasi completa di indicizzazione per pratiche dal 1998 ad oggi e dal 1942 a parte del 1964 (Dato aggiornato al 15.10.2020), al portale web per la presentazione delle pratiche edilizie, si procede con l’autenticazione cliccando su scrivania virtuale ricorrendo ad uno dei seguenti dispositivi per il riconoscimento dell’identità digitale:
- SPID
- CIE Carta d’Identità Elettronica abilitata al riconoscimento dell’identità digitale
- CNS Carta Nazionale dei Servizi o Tessera Sanitaria della Regione Toscana abilitate al riconoscimento dell’identità digitale
In caso di sostituzione della nuova tessera sanitaria, come quelle rilasciate con la sigla ACx 2021, dovrà essere ottenuto un nuovo PIN prima dell’autenticazione come qui riportato, raccomandando di usare Firefox o Chrome come browser
Per le pratiche ad oggi ancora non indicizzate sul portale web, occorre consultare i registri cartacei presenti in originale presso l’ufficio edilizia. Tali registri, specifici per tipologia di titolo edilizio, sono ordinati per numero di registro (progressivo per rilascio), e sono rubricati tramite nominativo del titolare dell’epoca. I registri cartacei sono stati scansionati e sono consultabili nell’elenco dei registri delle pratiche edilizie (in allegato). Tale tipo di ricerca deve essere effettuata preliminarmente alla richiesta di visura.
- Nominativi dei richiedenti storici (es. nominativo del costruttore dell’edificio) e epoca presunta delle trasformazioni (di solito deducibili dalle corrispondenti variazioni catastali)
- Numero di registro/protocollo di istanze presentate per l’immobile/u.i (di solito presenti in atti compravendita)
N.B. Solo quando in possesso degli estremi identificativi potrà essere fatta richiesta formale di visura